Nel 2021/2022, la blockchain ha conosciuto un momento di hype molto alto, in cui gli NFT e le cripto hanno conquistato la scena del panorama mondiale. Tuttavia nell’ultimo anno, nel campo dell’innovazione, la maggior parte dei riflettori sono stati puntati su applicazioni tecnologiche come il Metaverso e l’intelligenza artificiale (IA), togliendo il ruolo da protagonista alla blockchain. Abbiamo forse assistito a un canto del cigno?
I recenti sviluppi normativi e l'interesse crescente da parte degli attori finanziari ci raccontano qualcosa di differente: stanno infatti rafforzando l’importanza della blockchain e consolidando la sua evoluzione.
Basti pensare che in Europa ci sono stati due sviluppi chiave sulla regolamentazione. Il primo è il "Pilot Regime": un regolamento europeo che si applica alle infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia dei registri distribuiti (DLT). Fornisce un quadro giuridico per la negoziazione e la liquidazione delle transazioni in cripto-attività che si qualificano come strumenti finanziari. Pubblicato il 2 giugno 2022, è entrato in vigore il 23 marzo 2023. Un altro passo chiave riguarda la MiCA (Markets in Crypto-Assets), regolamentazione che stabilisce regole uniformi per gli emittenti di cripto-attività e per i fornitori di servizi in relazione a tali cripto-attività, rappresentando il primo quadro legale dell'UE per le criptovalute. È stata approvata dal Consiglio Europeo il 16 maggio 2023, dopo intensi dibattiti, ed è entrata in vigore nel giugno 2023.
Anche in Italia ci sono state interessanti evoluzioni, la più importante a livello regolamentare è legata al Decreto Fintech, che ha introdotto disposizioni urgenti riguardanti l'emissione e la circolazione di determinati strumenti finanziari in forma digitale, consentendo così la rappresentazione digitale dei titoli tramite token su blockchain. Entrato in vigore il 18 marzo 2023 in Italia, ha ottenuto l'approvazione del Parlamento per la tokenizzazione, spianando la strada per l'istituzione di un registro di piattaforme di tokenizzazione di strumenti finanziari in Italia.
Come si sta muovendo il mercato?
Il mercato europeo sta assistendo a una crescita significativa, con l'adozione di soluzioni blockchain per la definizione di nuovi servizi. La strategia europea punta a costruire un'economia digitale inclusiva, sicura e democratica, ed eventi come il Blockchain for Europe Summit e l'European Blockchain Convention sono testimonianze dell'interesse e dell'engagement nel settore.
La tokenizzazione degli asset sta guadagnando trazione, con una capitalizzazione di mercato di $345 milioni per i titoli pubblici tokenizzati [Fonte]. L'adozione della blockchain nel settore governativo, nel settore bancario, finanziario e assicurativo (BFSI) sta contribuendo all’espansione delle potenzialità applicative della tecnologia, e nei prossimi anni assisteremo a evoluzioni interessanti.
Anche in Italia l’aria è frizzante: nel 2022, Banca d'Italia, in collaborazione con Milano Hub, ha lanciato una "Call for Proposals" dedicata all'applicazione della tecnologia blockchain. L'annuncio dei progetti selezionati è stato fatto il 17 maggio 2023, con 14 progetti ammessi su un totale di 57 presentati da 81 soggetti. Tra questi è stata selezionata ed è in corso di sviluppo una proposta presentata da Credem Euromobiliare Private Banking con Fyblo.
Con il supporto normativo e l'interesse degli attori finanziari, la blockchain continua a evolvere e si è arricchita di funzionalità importanti per lo sviluppo di servizi utili al cliente finale. Le iniziative come quella di Milano Hub e Banca d'Italia, insieme all'engagement dei principali player del mercato, stanno contribuendo a dimostrare che la blockchain è tutt'altro che morta, ma che offre invece un potenziale significativo per rivoluzionare vari settori in tutta Europa (e oltre).